Poesia Sufi – Le tre farfalle
Penso che ci sia sempre da imparare da tutte le culture.
Rimango sempre affascinato dall’arte antica, dalle musiche arabe o indiane, dai racconti orientali.
Il video che segue è tratto da un film che si intitola
“Bab’Aziz – Il principe che contemplava la sua anima”
che potete guardare integralmente qui.
Il film racconta la storia di un derviscio e per me è stato molto emozionante, questo estratto in particolare mi ha colpito molto e spero ti possa piacere altrettanto.
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La poesia originale
Probabilmente questo “canto” è tratto da una poesia del poeta e mistico Persiano Attar
Una notte le farfalle si riunironoin assemblea, volevano conoscereche cosa fosse una candela. E dissero:“Chi andrà a cercar notizie su di essa?”La prima andò a volare intorno a un castelloe da lontano, dall’esterno videuna luce che brillava. Tornòe con parole dotte la descrisse.Ma una saggia farfalla – presiedevalei l’assemblea – le disse:“Tu nulla sai”.Ed un’altra partì, si avvicinòarrivò sino a urtare nella cera.Nei raggi della fiamma fece svoli.Tornò, raccontò quello che sapeva.Ma la farfalla saggia disse: “Tu,tu nulla più della prima hai conosciuto”.Un terza si mosse infine, ed ebbra entròbattendo le ali forte nella fiammatese il corpo alla fiamma, l’abbracciòin essa si perdette piena di gioiaavvolta tutta nel fuoco, di porporadivennero le sue membra, tutte fuoco.E quando di lontano la farfallasaggia la vide divenuta unacosa sola con la candela, e tutta lucedisse: “Lei sola ha toccato la meta, lei sola sa”.Chi più di sé è dimenticoquello tra tutti sa.Finché non oblieraiil tuo corpo, la tua anima,che cosa mai sapraidell’Amata?
(Se anche tu ami i racconti Sufi non puoi perderti questa storia che parla di un Re e di un messaggio per i momenti di difficoltà)